Greta Thunberg, la falsificatrice della storia?

G. Thunberg e soci diffondono un video in cui gridano: “Nessuna protezione climatica nei territori occupati”. Il professor Homburg accusa quindi G. Thunberg su Twitter di aver falsificato la storia (X). Gli ebrei ricevettero il territorio di Israele dalle Nazioni Unite nel 1948. Si tratta quindi di un procedimento legale.

Tuttavia, questa presentazione non lo indica

  1. L’ONU era dominata dalle potenze coloniali Francia e Gran Bretagna, successivamente dominate dagli Stati Uniti.
  2. Le potenze coloniali smembrarono la regione araba con l’accordo di Sykes e la divisero tra loro. La Palestina divenne territorio britannico.
  3. L’esercito israeliano e i coloni israeliani occuparono parti sempre più vaste della Palestina, contrariamente alle risoluzioni delle Nazioni Unite.

Due citazioni gettano un riflettore significativo:

Lord Balfour, (Memorandum, 1919): “Le quattro grandi potenze sono impegnate nel sionismo. E il sionismo è – a torto o a ragione, nel bene e nel male – fedele a tradizioni secolari. Tutto ciò ha un’importanza incomparabilmente maggiore dei desideri e dei pregiudizi dei 700 arabi che ora abitano questa antica terra”.

Hannah Arendt, (Documenti del sionismo, 1945): “Herzl non capiva che il paese dei suoi sogni non esisteva, che non c’era posto al mondo dove potesse vivere l’organismo nazionale da lui immaginato e che il vero sviluppo storico di una nazione non avviene all’interno di un’entità biologica isolata dall’esterno. E anche se fosse esistito un Paese senza popolo, le politiche di Herzl avrebbero comunque creato notevoli difficoltà nei rapporti tra il nuovo Stato ebraico e le altre nazioni”. 

Dov'è la falsificazione della storia da parte di Thunberg, se si ignora il collegamento con la protezione del clima?

11 risposte a “La falsaria della storia Greta Thunberg?”

  1. https://uncutnews.ch/der-hamas-angriff-auf-israel-am-7-oktober-von-scott-ritter-us-militaer-uno-inspektor-autor-und-analyst-fuer-geopolitik/

    “È solo a causa della sofferenza del popolo palestinese che oggi qualcuno presta attenzione alla causa dello Stato palestinese.

    O il benessere dei prigionieri palestinesi detenuti da Israele.

    O l’inviolabilità della moschea di Al-Aqsa.

    Tutti questi erano gli obiettivi dichiarati di Hamas nel suo attacco del 7 ottobre.

    E tutti gli obiettivi vengono raggiunti in questo momento.

    Solo grazie alle azioni di Hamas e ai sacrifici del popolo palestinese.

    Ciò rende l’attacco di Hamas del 7 ottobre contro Israele l’attacco militare di maggior successo di questo secolo”.

  2. https://www.seniora.org/wunsch-nach-frieden/der-wunsch-nach-frieden/offener-brief-von-oliver-ginsberg-schluss-mit-der-anmassung-fuer-juden-zu-sprechen

    “Come discendente di una famiglia ebrea che fu sterminata sotto il fascismo, tranne una persona, esprimo la mia più forte protesta contro la loro presunzione di voler parlare a nome degli ebrei in questo paese. In questo Paese vivono ancora persone i cui genitori e nonni sono stati vittime della Shoah. Hanno la loro voce e non hanno bisogno del vostro patrocinio condiscendente, storicamente smemorato ed eurocentrico.

    Inoltre, neanche lo Stato di Israele ha il diritto di parlare per noi. Questo Stato è esso stesso il risultato di un’ideologia di colonizzazione che, nel suo carattere etnico-sciovinista, non è in alcun modo inferiore alla colonizzazione razzista e agli sforzi missionari dei secoli precedenti. Se, alla luce dei crimini contro l’umanità che le forze armate israeliane hanno ripetutamente commesso contro la popolazione civile palestinese, alla luce del colonialismo illegale e violento dei coloni che va avanti da decenni, alle migliaia di vessazioni, arresti e tortura nelle carceri israeliane, non riescono a pensare ad altro che ad una conferma apologetica della dottrina israeliana di autodifesa, che non è altro che una legittimazione dell’omicidio di massa, allora sarebbe meglio tacere. Smettila di crogiolarti nell’arroganza morale. Non hanno imparato nulla, assolutamente nulla, dalla storia della Shoah”.

  3. “Dott. Hamam Allouh, uno specialista in nefrologia, è stato ucciso insieme alla sua famiglia in un attacco aereo israeliano sulla loro casa. L'ultima volta che gli è stato chiesto perché non voleva essere evacuato, ha risposto: "Chi curerà i pazienti?" Per anni non ho frequentato la facoltà di medicina per pensare alla mia vita e lasciare i pazienti”.

  4. “Il ruolo del razzismo è stato centrale anche nella strategia statunitense. Allo stesso modo in cui i funzionari israeliani chiamavano i palestinesi “animali umani”, l’esercito americano ha disumanizzato i vietnamiti.

    “L'idea era che i vietnamiti non fossero persone vere”, dice Turse, “erano subumani, semplici 'occhi a fessura' che potevano essere uccisi o maltrattati a piacimento. Ho parlato con veterani che mi hanno detto che durante l'addestramento di base gli era stato detto: "Non chiamarli mai vietnamiti, chiamali occhi a fessura, occhi a fessura, occhi a mandorla, mangiatori di riso". Qualsiasi cosa pur di privarli della loro umanità, disumanizzarli e rendere facile vedere ogni vietnamita – tutti i vietnamiti – come un nemico.
    L'attuale genocidio di Israele contro i palestinesi a Gaza è la continuazione delle orribili uccisioni di civili perpetrate dagli Stati Uniti e dai suoi alleati NATO a partire dalla Seconda Guerra Mondiale.

    Le atrocità commesse in Palestina sono simili a quelle di Fallujah. Le impronte digitali di Washington sono sul genocidio di Gaza. Netanyahu ha il pieno sostegno dell’amministrazione Biden.
    Da Dresda a Gaza (1945-2023): la morte di oltre 40 milioni di persone

    Da Dresda a Gaza, il “caratteristico disprezzo per l’umanità” degli Stati Uniti ha portato alla morte di oltre 40 milioni di persone.

    Le persone del Sud del mondo sono un ostacolo per Washington e i suoi agenti che bramano le preziose risorse naturali dove queste persone vivono sopra o nelle vicinanze.

    I massacri delle popolazioni di Gaza, Congo e Iraq (tra gli altri) facilitano l’accesso a queste risorse naturali (gas naturale nel caso di Gaza) e assicurano il continuo impoverimento del Sud del mondo e il conseguente arricchimento dell’impero statunitense”.

    https://tkp.at/2023/11/16/die-tradition-der-us-kriege-gegen-zivilisten-vom-2-weltkrieg-bis-gaza/

  5. https://tkp.at/2023/11/20/wir-zahlen-zuerst-fuer-den-krieg-und-dann-fuer-die-fluechtlinge/

    “Le guerre in Ucraina e Israele hanno anche conseguenze finanziarie significative per il contribuente medio. Nell’UE, ciò si può osservare in Ucraina: oltre 200 miliardi sono stati spesi solo per finanziare armi e funzioni statali, e le sanzioni e le ondate di profughi costano altri miliardi. Ulteriori risorse fiscali verranno spese per la guerra in corso in Israele e per i previsti nuovi flussi di profughi.

    Il Mises Institute – Austrian Ecenomics, Freedom, And Peace – affronta le conseguenze economiche della guerra in Israele perché “il regime degli Stati Uniti si è schierato nella guerra tra Israele e Hamas e si è impegnato nel continuo bombardamento da parte di Israele di uomini, donne e finanziare i bambini della Striscia di Gaza che non sono combattenti. Le infrastrutture del nord della Striscia di Gaza sono ormai quasi completamente distrutte e milioni di abitanti di Gaza sono sfollati e senza casa. Nel conflitto sono morte quasi dieci volte più persone provenienti dalla Striscia di Gaza rispetto agli israeliani. Molti abitanti di Gaza sono fuggiti nella parte meridionale della Striscia di Gaza, ma lì li attendono senzatetto e povertà assoluta. Va aggiunto che Israele sta conducendo una guerra anche contro i palestinesi in Cisgiordania.

  6. https://tkp.at/2023/11/23/micheal-hudson-warum-usa-in-westasien-krieg-fuehrt-und-israel-unterstuetzt/

    "Quello che stiamo vedendo in realtà è che gli Stati Uniti, dopo aver combattuto la Russia fino all'ultimo ucraino e minacciando di combattere l'Iran fino all'ultimo israeliano, stanno cercando di inviare armi a Taiwan per dire: lo vuoi? Non combattere fino all'ultimo". Taiwanesi contro la Cina?

    E questa è davvero la strategia degli Stati Uniti nel mondo; cercano di costringere altri paesi a combattere guerre per ottenere il proprio controllo.

    BEN NORTON: Michael, grazie per essere con me oggi. Questo è il 9 novembre e l’ultimo bilancio delle vittime nella guerra di Gaza è che Israele ha ucciso più di 10.000 palestinesi.

    Le Nazioni Unite hanno descritto la Striscia di Gaza come un “cimitero di bambini”. Sono stati uccisi più di 4.000 bambini. Circa il 40% delle vittime sono bambini.

    E gli Stati Uniti hanno continuato a sostenere Israele, non solo diplomaticamente e politicamente, ad esempio ponendo il veto alle risoluzioni che chiedevano un cessate il fuoco nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ma hanno anche inviato miliardi di dollari a Israele.

    Non solo i 3,8 miliardi di dollari che gli Stati Uniti danno ogni anno a Israele in aiuti militari, ma decine di miliardi di dollari in più.

    Quindi mi chiedo se potresti fornirci la tua analisi del motivo per cui ritieni che gli Stati Uniti stiano investendo così tante risorse nel sostenere Israele mentre sta chiaramente commettendo crimini di guerra.

    MICHAEL HUDSON: Beh, certamente sostengono Israele, ma non sostengono Israele perché è un atto altruistico.

    Per gli Stati Uniti, Israele è la portaerei sbarcata in Medio Oriente. Israele è il punto di partenza per l’America per controllare il Medio Oriente”.

  7. “La richiesta del Sud Africa afferma:

    Le azioni e le omissioni di Israele lamentate dal Sud Africa sono di natura genocida perché mirano a distruggere una parte significativa del gruppo nazionale, razziale ed etnico dei palestinesi, vale a dire la parte del gruppo palestinese nella Striscia di Gaza (“Palestinesi a Gaza” ). Gli atti in questione includono l’uccisione di palestinesi nella Striscia di Gaza, l’inflizione di gravi danni fisici e psicologici e l’imposizione di condizioni di vita volte al loro annientamento fisico. Tutti questi atti sono attribuibili a Israele, che non è riuscito a prevenire il genocidio e lo sta commettendo in flagrante violazione della Convenzione sul genocidio, e che ha anche violato e continua a violare i suoi altri obblighi fondamentali ai sensi della Convenzione sul genocidio, tra cui: “È non ha impedito né punito l’incitamento diretto e pubblico al genocidio da parte di alti funzionari israeliani e altri”.
    https://tkp.at/2024/01/04/gericht-legt-termin-fuer-anhoerung-im-verfahren-suedafrika-gegen-israel-wegen-voelkermord-fest/

  8. Il sionismo può essere visto come un fascismo adattato alle condizioni del Medio Oriente e alla ricerca del dominio dell’imperialismo anglo-americano su questa regione. Infatti, come mostrano le descrizioni di questo articolo e la realtà dell’apartheid vissuta dal popolo palestinese negli ultimi 76 anni, le caratteristiche del sionismo sono molto simili a quelle del fascismo tradizionale, adattate alle condizioni del tempo e della posizione geografica. Lo Stato di Israele è stato creato dall’imperialismo e ha incorporato la mitologia sionista nel suo sistema educativo e in altre forme di riproduzione dell’ideologia ufficiale, oltre a integrare milizie fasciste nelle sue forze militari e di polizia. Il sionismo – lo Stato di Israele – è l’imperialismo fascista applicato alla Palestina”.

    https://uncutnews.ch/warum-der-staat-israel-ein-instrument-der-westlichen-kolonialherrschaft-im-nahen-osten-ist/

  9. “Rifiutiamo con tutto il cuore il sionismo stesso come ideologia razzista e coloniale.

    Sappiamo che la nostra sicurezza, la nostra dignità e la nostra anima come popolo ebraico si trovano nella solidarietà, non nell’apartheid. Nelle coalizioni multietniche contro la supremazia bianca, non nelle coalizioni con gli estremisti bianchi di destra.

    Incanalando la nostra paura, la nostra rabbia e il nostro dolore verso un movimento per la giustizia, non verso le maggiori potenze militari.

    Non permetteremo che ci usiamo come copertura morale per l’oppressione del popolo palestinese.

    Non a nostro nome. "

    https://www.manova.news/artikel/75-jahre-tod

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